Rinnovo macchine agricole, contributi a fondo perduto per 400 milioni di euro

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Contributi a fondo perduto fino all’80% della spesa ammissibile per l’ammodernamento del parco macchine agricole e per gli investimenti finalizzati all’efficientamento della produzione. È quanto prevede il decreto del Masaf n. 413219 dell’8 agosto 2023.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 400 milioni di euro, da destinare all’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, ripartita tra le Regioni e Province autonome come riportato di seguito:

  • Abruzzo 14.686.192,53 €
  • Basilicata 13.277.381,52 €
  • Bolzano 7.779.545,18 €
  • Calabria 22.141.052,34 €
  • Campania 21.262.268,45 €
  • Emilia-Romagna 29.140.843,78 €
  • Friuli-Venezia Giulia 8.074.496,71 €
  • Lazio 23.470.293,13 €
  • Liguria 3.552.584,39 €
  • Lombardia 25.963.839,53 €
  • Marche 12.348.866,53 €
  • Molise 5.559.161,82 €
  • Piemonte 26.526.600,23 €
  • Puglia 47.618.688,91 €
  • Sardegna 30.346.119,46 €
  • Sicilia 44.295.040,94 €
  • Toscana 22.358.979,57 €
  • Trento 5.081.576,29 €
  • Umbria 10.064.056,25 €
  • Valle d’Aosta 1.672.976,19 €
  • Veneto 24.779.436,26 €

Beneficiari e requisiti

I beneficiari dell’aiuto sono le imprese agro-meccaniche e le micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni. I soggetti sopraindicati, alla data di presentazione della domanda di sostegno e della domanda di pagamento, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritto alla competente CCIAA ed essere titolare di partita Iva;
  • avere fascicolo aziendale confermato e aggiornato ai sensi dell’art. 43 del decreto-legge n. 76 del 2020;
  • non essere imprese in difficoltà ai sensi della normativa europea sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • essere nelle condizioni di “assenza di reati gravi in danno dello Stato e dell’Unione europea”.

Aliquote del contributo e tetti di spesa

Il sostegno pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale. L’aliquota di contributo applicabile, che sarà definita dalle Regioni e Province autonome, non può superare il 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili (l’80% dell’importo nel caso di giovani agricoltori).

La spesa massima ammissibile riferita agli investimenti va da 35.000 a 70.000 euro. Le spese ammissibili sono quelle relative a progetti che rientrano nelle seguenti categorie:

  • Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
  • Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
  • Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Agricoltura di precisione

Rientrano nell’agevolazione statale le seguenti attrezzature.

  • Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, per esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
    1. presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
    2. presenza di un sistema di interconnessione leggera sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;
    3. presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica;
    4. presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
    5. presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela.
  • Macchine e attrezzature di precisione per ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci e ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente.
  • Macchine e attrezzature dedicate al settore zootecnico, quali macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (es. automazione e digitalizzazione dell’alimentazione animale); macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto.

Veicoli fuoristrada

Vengono finanziati i veicoli che soddisfino entrambi i seguenti requisiti:

  • siano dotati di motore elettrico o a biometano. In questo caso i produttori di biocarburanti e biometano gassosi e di biocarburanti devono fornire certificati (prove di sostenibilità) rilasciati da valutatori indipendenti, come disposto dalla direttiva RED II (direttiva UE 2018/2001); gli operatori devono acquistare certificati di garanzia di origine commisurati all’uso previsto;
  • siano destinati ad attività agricole o zootecniche.

L’acquisto dei veicoli sopra indicati è autorizzato solo in caso di sostituzione di veicoli più inquinanti, al fine di rispettare il principio “non arrecare un danno significativo”. Pertanto, la domanda di sostegno dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito.

Sistemi irrigui intelligenti

Sono ammessi al finanziamento sistemi di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso remote sensing (per esempio, dati satellitari Sentinel 2) e/o proximal sensing (per esempio dati da drone, da sensori o da centraline a terra) per la misura delle variabili meteorologiche, dell’umidità e caratteristiche del suolo e della coltura e utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS) per la stima dei fabbisogni irrigui delle colture e la gestione irrigua di precisione, che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare l’uso di risorse idriche anche collegati a sistemi di informazione in tempo reale su smartphone o di gestione automatizzata dei sistemi irrigui (es. tecnologie di irrigazione a pioggia a rateo variabile).

Entro il 31 dicembre 2023 dovranno essere pubblicati i bandi regionali ed entro il 31 marzo 2024 acquisite tutte le domande di sostegno.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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