Bendotti Farm, i primi in Italia a seminare con la nuova combinata Kverneland e-drill compact

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I fratelli Giorgio e Lorenzo Bendotti, titolari della Bendotti Farm di Novagli (Brescia), sono i primi agricoltori italiani ad avere acquistato la nuova seminatrice combinata con erpice rotante Kverneland e-drill compact. In attesa di effettuare le semine dei cereali vernini, nei mesi scorsi i Bendotti hanno testato la macchina su una quarantina di ettari tra medica, sorgo foraggero in successione ai trinciati di mais e loietto.

Giorgio Bendotti (a sinistra) intervistato da Agnese Zacchè per il programma Agri Informa, in onda tutte le domeniche alle 12.30 su 7 Gold. A destra Sandro Battini, direttore commerciale Kverneland Group Italia. Alle loro spalle la seminatrice Kverneland e-drill compact.

Veloce e precisa, lascia il terreno perfettamente piano

«Dove c’è l’irrigazione a scorrimento come da noi – dice Giorgio Bendotti – è ancora più importante lasciare il terreno perfettamente piano dopo le semine e quindi diventa indispensabile lavorare con una combinata come questa. Dai primi ettari lavorati e seminati con la e drill siamo molto soddisfatti, perché la macchina lavora molto bene anche in presenza di notevoli quantità di residui colturali e infestanti, e ha un’estrema precisione di deposizione. Inoltre, con le ristrette finestre operative causate dagli andamenti climatici di questi anni, riusciamo a seminare al momento giusto senza compromettere le produzioni».

Il nuovo distributore elettrico Eldos

Il cuore della Kverneland e-drill è il nuovissimo distributore elettrico del seme Eldos, comandato da un e-com elettronico, disponibile con quattro differenti rocchetti per le varie tipologie di sementi.

Il nuovo distributore Eldos a trasmissione elettrica è 100% isocompatibile e la funzione on/off automatica è garantita utilizzando il software GEOcontrol e la ricezione GPS, eliminando le sovrapposizioni di seme. Inoltre, la calibrazione di semina è particolarmente semplice e viene guidata elettronicamente attraverso il monitor direttamente dalla cabina del trattore.

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Il nuovo distributore elettrico del seme Eldos.

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Il posizionamento laterale brevettato del distributore offre all’operatore la massima accessibilità nei test di calibratura o nello svuotamento della tramoggia.

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La scelta automatica del rocchetto senza commettere errori

Grazie alla ricognizione automatica del rocchetto, vengono evitati possibili errori in quanto la macchina segnala all’operatore se è stato montato un rocchetto sbagliato rispetto al prodotto da seminare o alla dose impostata. Con la pressione di un semplice pulsante pertanto si attiverà la calibrazione e i quattro rocchetti in dotazione potranno essere sostituiti in base al prodotto da seminare.

La sostituzione dei rocchetti avviene senza l’utilizzo di attrezzi. La quantità di seme può variare da 2 a 400 kg/ettaro.

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Il nuovo falcione a doppio disco CX II.

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Il falcione consente in ogni condizione una semina precisa e costante fino a 6 cm di profondità.

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Perché si riesce a seminare con estrema precisione

La profondità di semina può essere regolata con speciali spessometri posizionati sui due cilindri di regolazione. Tramite un sistema di esclusione idraulico, la barra di semina può essere sollevata completamente, soprattutto per la preparazione delle testate di fine campo. Il particolare parallelogramma garantisce una semina costante su entrambe le file della barra di semina.

Particolare importante: la regolazione della profondità di lavoro dell’erpice non influenza quella impostato per la semina.

Un parallelogramma a 4 punti assicura massima precisione nelle regolazioni della profondità di semina e di lavoro. La profondità di lavoro dell‘erpice non inciderà su quella di semina (nella foto, Lorenzo Bendotti).

Regolazione della barra di semina dalla cabina

L’operatore in qualsiasi momento ha una visione totale del processo di semina. Un kit idraulico (optional) permette di regolare direttamente dalla cabina del trattore, la pressione al suolo della barra di semina. La barra può essere facilmente staccata dall’erpice tramite un sistema di sgancio rapido e i tracciatori sono posizionati sul telaio dell’erpice per assicurare maggior resistenza anche su terreni sodi.

Il nuovo erpice copriseme assicura una perfetta copertura in ogni condizione. La nuova pedana inoltre garantisce massima sicurezza nelle operazioni di carico e ispezione.

Il nuovo erpice rotante serie H di Kverneland è più leggero della precedente serie NGH 101 (65 kg in meno su 3 metri di lavoro) e monta nuovi denti costruiti con materiale antiusura che richiedono potenze inferiori e quindi garantiscono consumi più bassi di gasolio.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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