Grano duro, le varietà più adatte per fare produzione biologica

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Le prove varietali nazionali delle varietà coordinate dal Crea-iT di Roma riguardano da molti anni anche il grano duro biologico. Non esistono varietà selezionate per questo regime; tuttavia dalle prove di confronto che sono state realizzate in dieci località del centro-sud Italia per l’annata 2019/2020 emergono utili consigli per gli agricoltori.

I top

La produzione media più elevata in tutte le località è di RGT Rangodur (4,96 t/ha), seguito da Monastir (4,80 t/ha) e Daurur ( 4,74 t/ha).

Marakas, Kanakis, Marco Aurelio hanno ottenuto buone rese simili (4,70 t/ha).

I più equilibrati

Se si cerca un buon equilibrio tra produttività e contenuto proteico, vanno segnalati Marco Aurelio, Anco Marzio, Furio Camillo, Claudio, Monastir, Ettore e Marakas.

Chi è andato meglio nel lungo periodo

Se si fa una valutazione relativa a più anni delle varietà messe in prova in regime biologico, emerge che Emilio Lepido è risultata in media la più produttiva (4,51 t/ha): ciò significa che presenta una notevole stabilità anche in condizioni meteo-climatiche differenti.

Molto bene anche Iride, Antalis, Marco Aurelio, Monastir, Claudio, Daurur ed Egeo.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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