InnoCORN Future: anche a Cremona il mais su strip è alla pari con quello su aratura

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Il mais seminato nell’ambito del progetto Battini Agri – La Sanfermese chiamato InnoCORN Future (vedi articolo) conferma l’ottima partenza su minima lavorazione e soprattutto su strip-till, rispetto alla semina eseguita su terreno arato ed erpicato con due passaggi di rotante.

Come nel caso del PAG Kverneland (vedi articolo), anche in questo caso sono le immagini scattate il 24 maggio 2016 a parlare chiaro ai nostri lettori.

Teniamo conto che questi mais debbono ricevere ancora la seconda dose di concime e nell’azienda Cortellini, quando abbiamo scattato le immagini, era stato effettuato il diserbo di post con Laudis da appena due giorni.

Azienda Cortellini – Vescovato (Cremona)

Ecco come si presentava il terreno nell’azienda Cortellini diviso in tre appezzamenti contigui, dove sono state messe a confronto tre tipologie di preparazione del letto di semina: 1) aratura ed erpicature; 2) minima lavorazione con coltivatore Kverneland CLC; 3) strip-till con Kverneland Kultistrip.
Ecco come si presentava il terreno nell’azienda Cortellini diviso in tre appezzamenti contigui, dove sono state messe a confronto tre tipologie di preparazione del letto di semina: 1) aratura ed erpicature; 2) minima lavorazione con coltivatore Kverneland CLC; 3) strip-till con Kverneland Kultistrip.
A sinistra mais su minima eseguita con CLC e a destra mais su strip-till effettuato dal Kultistrip.
A sinistra mais su minima eseguita con CLC e a destra mais su strip-till effettuato dal Kultistrip.
Mais su strip-till in ottimo stato vegetativo. Notare gli abbondanti residui colturali nell’interfila che vanno ad arricchire la sostanza organica e costituiscono un alimento per i lombrichi.
Mais su strip-till in ottimo stato vegetativo. Notare gli abbondanti residui colturali nell’interfila che vanno ad arricchire la sostanza organica e costituiscono un alimento per i lombrichi.
Il mais nella parte di appezzamento dove sono state eseguite aratura ed erpicatura.
Il mais nella parte di appezzamento dove sono state eseguite aratura ed erpicatura.

Azienda Stagnati – Ostiano (Cremona)

Così si presentava il terreno nell’azienda Stagnati dove sono stati predisposti tre appezzamenti con tre tipologie di preparazione del letto di semina: 1) aratura ed erpicature; 2) minima lavorazione con Kverneland CLC; 3) strip-till con Kverneland Kultistrip.
Così si presentava il terreno nell’azienda Stagnati dove sono stati predisposti tre appezzamenti con tre tipologie di preparazione del letto di semina: 1) aratura ed erpicature; 2) minima lavorazione con Kverneland CLC; 3) strip-till con Kverneland Kultistrip.
A sinistra mais su minima lavorazione eseguita da CLC e a destra mais su strip-till eseguito da Kultistrip.
A sinistra mais su minima lavorazione eseguita da CLC e a destra mais su strip-till eseguito da Kultistrip.
Particolare del mais su strip till. Notare anche in questo caso il residuo colturale nell’interfila non toccata dagli organi di lavoro.
Particolare del mais su strip till. Notare anche in questo caso il residuo colturale nell’interfila non toccata dagli organi di lavoro.
Il mais seminato su aratura ed erpicatura.
Il mais seminato su aratura ed erpicatura.

In entrambe le aziende è stata installata una centralina meteo per la rilevazione dell’umidità e della temperatura.

Continueremo a tenervi aggiornati sullo sviluppo del mais nei tre appezzamenti a confronto, nei momenti chiave del ciclo colturale del cereale.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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