Strip tiller e digestato su mais, l’accoppiata vincente dell’anno
L’aumento vertiginoso del prezzo dei concimi azotati avvenuto quest’anno ha incrementato la richiesta da parte degli agricoltori del digestato proveniente dagli impianti di biogas. Il prodotto è gratuito e il costo di spandimento, se ci si rivolge al contoterzista, si aggira intorno ai 3 euro al metro cubo.
L’ulteriore espansione delle lavorazioni conservative nel 2022, favorita dai costi ormai proibitivi del gasolio, ha avuto come protagonisti lo strip tiller (lavorazione a strisce) abbinato alla contemporanea distribuzione sottosuperficiale del digestato in presemina, che si candida come un’accoppiata vincente e dal grande futuro per mais di primo e di secondo raccolto.
Come individuare la dose di digestato da distribuire
Un primo aspetto pratico da sottolineare è la quantità di digestato da distribuire sul mais. Le dosi distribuite quest’anno variano con una forbice molto ampia, ma non bisogna esagerare. Il concetto è che non dobbiamo svuotare le vasche, bensì fertilizzare al meglio le colture secondo i loro fabbisogni. Quindi il ragionamento va sempre fatto in chiave agronomica.
Dosi da 60-80 mc/ha sembrano le più azzeccate, soprattutto in un’annata in cui anche dove l’acqua irrigua era disponibile, non sempre è stata fornita nei tempi canonici.
Ma perché quelle dosi? Perché il mais necessita di 280-300 unità di azoto/ha, e se per esempio il contenuto di azoto del digestato è di 5 kg/mc, ne occorrono 60 mc/ha; se contiene 3,5 kh di N/mc, ne occorrono 80 mc/ha, e così via. Dunque va evitata una distribuzione “al buio”, ma occorre conoscere le caratteristiche di ciò che si distribuisce.
Grande tempestività nelle semine
Per quanto riguarda il risparmio rispetto alla concimazione minerale, quest’anno 6 quintali di urea (la dose per ottenere 280 unità di azoto/ha) richiedevano un esborso di 660 euro, contro un costo di distribuzione del digestato che oscilla tra 180 e 240 euro/ha a seconda della dose ( 60 oppure 80 mc/ha). Non dimentichiamo infine che con l’accoppiata strip tiller e digestato, nel giro di quattro giorni al massimo si prepara il letto di semina e si semina. Anche in questo caso il vantaggio è notevole rispetto ai sistemi tradizionali.
Lo strip tiller va bene anche con lo scorrimento
Per quanto riguarda i diversi sistemi di irrigazione abbinati al mais, anche quest’anno le evidenze di campo dimostrano che lo strip tiller si adatta perfettamente anche allo scorrimento senza creare alcun problema. Ideale è l’abbinamento con il sistema di irrigazione a manichetta, l’altra grande protagonista di un’annata all’insegna della siccità più estrema.