Barilla e Ferrero sempre più interessati allo zucchero bio, Coprob punta a 1300 ettari nel 2019

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«Nonostante sia stato un anno molto difficile per la bieticoltura, la bietola biologica al suo primo anno si è comportata molto bene, confermando le ottime prospettive che si aprono per un nuovo comparto che vede lo zucchero biologico sempre più richiesto dall’agroindustria, come dimostra l’interesse espresso da colossi come Barilla e Ferrero». Così si è espresso Claudio Gallerani, presidente di Coprob, nel corso di un incontro organizzato insieme a CarlaImport sementi che ha avuto per tema le colture da sovescio e la fertilità dei terreni (vedi articolo precedente).

I risultati delle prime bietole biologiche

Le prime bietole biologiche coltivate su 130 ettari cosiddetti sperimentali nel 2018 sono state conferite allo stabilimento di Minerbio il 31 luglio scorso e la produzione netta si è attestata intorno alle 45 t/ha, cioè 6 t/ha di saccarosio con punte di 60 t/ha e quindi 8 t di saccarosio.

Dal confronto tra convenzionale e biologica, si è visto che in quest’ultima la produzione di saccarosio biologico si riduce del 20%. Ma il prezzo della bietola biologica per il 2019 sarà di 80 euro base 16° di polarizzazione e questo prezzo applicato alle aziende che hanno prodotto bietola bio nel 2018 determina una PLV di 3000 euro/ha, con punte di 3600 euro/ha per le aziende agricole più virtuose.

Considerando un costo di coltivazione di 1900 euro/ha, la bietola bio si prospetta quindi come estremamente conveniente, tant’è che l’obiettivo di Coprob è di arrivare nel 2019 a occupare 1300 ettari.

A chi rivolgersi per la bietola biologica

Tutti gli agricoltori che sono interessati al progetto devono contattare al più presto le strutture tecniche di Coprob ai seguenti contatti:

  • Luca Marcheselli: luca.marcheselli@coprob.com – tel. 335 7651051
  • Carlo Cavazza: carlo.cavazza@coprob.com – tel 329 9064502

Oppure si può visitare il sito internet www.coprob.com per avere tutti i dettagli del caso, non dimenticando di seminare le cover crops nematocide entro la metà di ottobre.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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