Cari agricoltori, fate come Piergiovanni: fa squadra, è curioso e usa la tecnologia

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Uscire dal proprio confine aziendale, mettere da parte l’autoreferenzialità e il motto “Abbiamo sempre fatto così”, dimenticare la pretesa che siano sempre gli altri a dover sistemare le cose. In una parola sola, mettersi finalmente in discussione e guardare cosa c’è dietro l’angolo per individuare le strade giuste, voltare pagina e dare nuovi connotati economici al mestiere di agricoltore.

Piergiovanni Saltarin di Badia Polesine (Rovigo), insieme a una quindicina di colleghi che la pensano così, quando arrivano giornate piovose che interrompono i lavori in campo, si mettono in macchina e vanno a conoscere nuove tecnologie e nuovi percorsi agronomici. Nei giorni scorsi Saltarin e colleghi sono stati ospiti di Kverneland Group Italia, perché avevano l’obiettivo di raccogliere notizie e dati sulla minima lavorazione e sullo strip-till, ma anche sull’agricoltura di precisione. Nella loro zona, infatti, seminano mais, soia, grano e bietola e si sono resi conto che occorre qualcosa di nuovo per far quadrare i conti. Non si può aspettare altro tempo, loro ne sono persuasi.

Le nuove attrezzature vanno viste da vicino e spiegate nei dettagli

Sandro Battini, direttore commerciale di Kverneland Group Italia, ha illustrato le prerogative del coltivatore CLC, dell’erpice a dischi Qualidisc e dello strip-till Kultistrip per sostituire su qualsiasi tipologia di terreno aratro ed erpici tradizionali.

Sandro Battini illustra nel dettaglio tutte le particolarità operative del Kultistrip di Kverneland e le diverse regolazioni per renderlo adatto a ogni terreno.

Detto così, il concetto per molti agricoltori è difficile da digerire, e proprio per questo occorre venire nello showroom di Kverneland a Castiglione delle Stiviere (Mantova) per mettersi di fronte a queste attrezzature esposte e farsi descrivere punto per punto perché e come possono sostituire le lavorazioni tradizionali. Non bastano una foto o una slide, ma bisogna che l’agricoltore abbia di fronte a sé la macchina e possa fare tutte le domande che servono a superare i suoi dubbi e le sue perplessità.

Così facendo, Saltarin e colleghi, per loro esplicita ammissione, hanno potuto approfondire bene tanti aspetti pratici capaci di far adattare le attrezzature alle diverse realtà colturali. Le attrezzature Kverneland infatti sono dotate di una serie molto ampia di accessori e varianti, che a seconda delle condizioni operative permettono di avere sempre il risultato migliore. Ma leggendo solo il dépliant, non si può capire tutto.

Il momento della descrizione del Qualidisc, che spinge gli agricoltori a porre molte domande pratiche.

Facciamo chiarezza sull’agricoltura di precisione

Lo stesso discorso vale per la tanto sbandierata agricoltura di precisione. Tale pratica va impostata bene per evitare insuccessi, a partire dall’acquisto di un’attrezzatura Isobus. Ma basta questo? Battini afferma di no: bisogna innanzitutto vedere quante certificazioni AEF ha l’attrezzo che si vuole acquistare, perché dire “Isobus” e basta non vuol dire nulla. Allora bisogna sapere collegarsi al sito AEF e consultare la tabella delle certificazioni in corrispondenza di terminali e attrezzature.

Ma agricoltura di precisione significa “guida automatica”? Il primo passo è quello, ma il secondo step vuol dire acquistare seminatrici, spandiconcime e barre che evitano sovrapposizioni e sprechi e il terzo gradino è utilizzare mappe del suolo e mappe di raccolta per predisporre le mappe di prescrizione ed eseguire le dose variabili di semente, concime e agrofarmaco.

Poi c’è il grande capitolo dei segnali, che non sono tutti uguali e che hanno un costo annuale di abbonamento. Anche qui bisogna sapere bene come stanno le cose, e Kverneland lo spiega senza giri di parole.

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L’agricoltura conservativa (minima lavorazione, semina su sodo e strip-till) abbinata all’agricoltura di precisione, nei suoi diversi step, rappresenta la strada vincente per migliorare i redditi. Piergiovanni e i suoi colleghi sono tornati a Rovigo consapevoli di questo e con molti spunti di riflessione, ma di una cosa si sono persuasi: che è davvero l’ora di voltare pagina! Meglio se in gruppo, magari mettendo in comune le attrezzature innovative.

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Grande interesse ha suscitato la seminatrice Optima HD e-drive con trasmissione elettrica e possibilità di seminare a diamante a a dose variabile.

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Kverneland Italia

Kverneland Group è una multinazionale leader nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di macchine e servizi per l’agricoltura.


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