Concimazione del frumento Ludwig all’uscita dell’inverno con Azotop 30, anche a dose variabile

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Sulle quattro parcelle della Kverneland Group Academy dedicate alle prove con il frumento Ludwig (vedi articolo), con le piante perfettamente emerse e in buona salute, è stata effettuata la concimazione di copertura precoce di fine inverno utilizzando il concime organo minerale Azotop 30 di Scam, composto dal 30% di azoto totale, 15% di anidride solforica, zinco e una rilevante percentuale di matrice organica.

Il frumento Ludwig il 21 febbraio si presenta in ottimo stato vegetativo in tutte le parcelle in prova ed è pronto per ricevere la concimazione precoce di copertura.

Si tratta di un concime che ha un impatto ambientale sostenibile, perché grazie alla matrice umificata che si lega alla componente azotata, la sua efficienza agronomica viene esaltata a tal punto da rendere questo prodotto a cessione graduale di azoto. Quindi perfettamente adatto anche a zone vulnerabili da nitrati.

Notare i due granuli neri di Azotop 30 appena distribuito dal Kverneland Geospread TL, segno evidente che si sono già imbibiti con l’umidità presente nel suolo e quindi il concime è attivo.

Altro aspetto importante di Azotop 30 è la veloce attivazione una volta distribuito al suolo. Come si vede dalla foto, i granuli di concime di colore grigiastro una volta deposti al suolo immediatamente virano al nero, segnale evidente che il granulo ha già assorbito anche la poca umidità presente sul terreno ed è già attivo.

Il concime è stato distribuito dallo spandiconcime a doppio disco autocalibrante Kverneland Geospread TL, dotato di guida satellitare e segnale RTK.

La scatola graduata in dotazione allo spandiconcime Geospread permette di determinare rapidamente la giusta regolazione della macchina in funzione della tipologia del concime, della sua granulometria e del suo speso specifico.

Punto di forza di questo spandiconcime è il sistema di distribuzione CentreFlow, il quale assicura che tutti i granuli del concime siano già in rotazione e in movimento prima che raggiungano le pale prevenendo la frammentazione dei granuli, fenomeno diffuso negli altri spandiconcime.

Da una prima analisi dei dati relativi al concime effettivamente distribuito nelle quattro parcelle, si è notato come nelle tesi dove si è applicata la “precisione”, con la chiusura automatica delle sezioni, il risparmio di concime si è attestato su un buon 20% rispetto alla tesi dove si è distribuito con il sistema tradizionale, grazie all’assenza di sprechi per le sovrapposizioni che in questo caso sono state evitate.

fonte: Kverneland Group Italia

Kverneland Italia

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