”Mais in perfetta forma sul terreno preparato da Qualidisc al posto dell’aratura”
![mais-saltarin-2](http://www.ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2017/05/mais-saltarin-2.jpg)
Piergiovanni Saltarin di Candia, in provincia di Rovigo (abbiamo già parlato di lui in questo reportage) ci ha inviato alcune foto del campo di mais dove il terreno è stato preparato con due passaggi dell’erpice Qualidisc di Kverneland, al posto dell’aratura tradizionale.
«Considerando la siccità e i ritorni di freddo, sono molto soddisfatto», dice Saltarin. «Come si può notare, c’è una buona omogeneità delle piante e anche un’ottima pulizia dalle malerbe, che ho tenuto a bada con un solo trattamento di pre-emergenza con 3,5 l/ha di Lumax».
«Il Qualidisc ha avuto quindi un ottimo effetto sul terreno anche in occasione di piogge intense – prosegue Saltarin – dato che non si è verificato nessun ruscellamento, e la preparazione del letto di semina così realizzata ha favorito un’ottima penetrazione dell’acqua. La concimazione liquida starter con 7.21 NP e zinco ha poi fatto partire molto bene il mais, che si è sviluppato quanto quello di coloro che hanno seminato 15 giorni prima. Anzi, chi ha seminato presto ha subìto forti attacchi di elateridi e in certi casi gli agricoltori sono stati costretti a riseminare».
«Nessun problema particolare ho riscontrato con la senape utilizzata come cover crop, che è stata interrata perfettamente dal Qualidisc», conclude Saltarin.