Azienda Frescobaldi: perfetta emergenza del mais su strip-till e diserbo in post emergenza

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Nel PAG (Progetto Agronomico Globale) allestito alla Fattoria di Corte di Borgo San Lorenzo (Firenze) di proprietà dei Marchesi de Frescobaldi (ne abbiamo parlato in un precedente articolo), il mais seminato dopo la raccolta di orzo da trinciato con la tecnica dello strip-till, cioè la semina a strisce realizzata dal Kultistrip di Kverneland, fa bella mostra di sé con una perfetta emergenza di tutte le piantine, creando molto interesse tra gli agricoltori della zona che mai avevano visto applicata questa nuova tecnica in campo.

L’effetto “pacciamante” esercitato dai residui colturali lasciati nell’interfila dopo una pioggia notturna. Si nota come, nella fascia lavorata, il terreno vicino alle piantine è ancora umido; mentre dove ci sono i residui, tutta l’umidità rimane nel sottosuolo evitando una veloce evaporazione di acqua che rimane così a disposizione delle radici del mais in piena formazione.
L’effetto “pacciamante” esercitato dai residui colturali lasciati nell’interfila dopo una pioggia notturna. Si nota come, nella fascia lavorata, il terreno vicino alle piantine è ancora umido; mentre dove ci sono i residui, tutta l’umidità rimane nel sottosuolo evitando una veloce evaporazione di acqua che rimane così a disposizione delle radici del mais in piena formazione.

Partenza fantastica a costi molto bassi

«Della partenza del mais su strip-till siamo molto soddisfatti – dice Filippo Lascialfari, direttore della Fattoria di Corte – e aver risparmiato oltre il 50% dei costi di lavorazione e di preparazione del letto di semina è molto importante, data la bassa redditività che hanno le colture estensive nelle nostre zone. Inoltre noto che, rispetto ai terreni lavorati in maniera tradizionale, sullo strip-till sono presenti meno infestanti, tenute a bada dagli abbondanti residui colturali presenti nella striscia di terreno non lavorata».

Il direttore della Fattoria di Corte Filippo Lascialfari a settembre 2014, soddisfatto dell'ottima partenza del mais seminato con il Kultistrip.
Il direttore della Fattoria di Corte Filippo Lascialfari a settembre 2014, soddisfatto dell’ottima partenza del mais seminato con il Kultistrip (leggi articolo precedente).
Sono ben poche le infestanti ben sviluppate nel campo di mais seminato a strip-till.
Sono ben poche le infestanti ben sviluppate nel campo di mais seminato a strip-till.
Nell’interfila si vede che i residui colturali dell’orzo lasciati in campo costituiscono un freno allo sviluppo delle infestanti.
Nell’interfila si vede che i residui colturali dell’orzo lasciati in campo costituiscono un freno allo sviluppo delle infestanti.

La perfezione di semina della Optima HD e-drive

La semina su strip-till è stata effettuata con la seminatrice Kverneland Accord Optima HD e-drive gestita dal satellitare, che ha confermato le sue grandi capacità di depositare i semi con regolarità sulla fila e sempre alla giusta profondità, anche in presenza di abbondanti residui colturali e con scarsa umidità nel terreno. Gli ibridi seminati sono DKC 5401 classe 400 e DKC 6327 di classe 500, due novità genetiche di Dekalb.

La seminatrice Kverneland Accord Optima HD ha svolto davvero una semina molto precisa, anche con residui colturali abbondanti e di una certa dimensione che d’ora in avanti svolgeranno un'importante funzione a favore della fertilità chimica e fisica del suolo.
La seminatrice Kverneland Accord Optima HD ha svolto davvero una semina molto precisa, anche con residui colturali abbondanti e di una certa dimensione che d’ora in avanti svolgeranno un’importante funzione a favore della fertilità chimica e fisica del suolo.

Diserbo in post con la botte Rau iXter B 13 e barra da 18 metri

L’operazione di diserbo in post emergenza è stata effettuata con la botte portata Kverneland Rau iXter B 13 da 1300 litri con barra da 18 metri divisa in sette sezioni, Isobus compatibile e gestita dal terminale universale Isomatch Tellus che permette di gestire tutte le funzioni della macchina direttamente dalla cabina. La macchina è dotata del sistema esclusivo iXclean Pro, che oltre al riempimento automatico, controlla un programma di autopulizia e risciacquo dell’intera botte – tutto in pochissimi minuti.

La botte Kverneland Rau ixTer B 13 con barra da 18 metri Isobus controllata dal satellite con terminale Isomatch Tellus.
La botte Kverneland Rau ixTer B 13 con barra da 18 metri Isobus controllata dal satellite con terminale Isomatch Tellus.

Laudis per il controllo delle graminacee e dicotiledoni

Il prodotto usato per il diserbo di post emergenza è il Laudis di BayerCropScience, altamente selettivo su tutti gli ibridi di mais e resistente alla pioggia già dopo due ore dal trattamento. Su graminacee e dicotiledoni annuali si usa da solo alla dose di 2 l/ha.

La botte IxTer ha distribuito sul mais a strip-till un diserbo in post emergenza con il prodotto Laudis di BayerCropScience.
La botte IxTer ha distribuito sul mais a strip-till un diserbo in post emergenza con il prodotto Laudis di BayerCropScience.

Si dice che buona parte del raccolto si determina già con una felice partenza del mais, e il resto lo fa l’acqua piovana o di irrigazione. Alla Fattoria di Corte le premesse per buone rese ci sono tutte: ora non ci resta che aspettare l’autunno.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


2 commenti

  • Angelo Foletti

    1 Novembre 2015 at 9:49 pm

    Dott.Bartolini ho due quesiti da porle in merito alla tecnica della strip-till,primo se lei è a conoscenza di sarchiature effettuate su questo tipo di lavorazione e secondo se conosce macchinari sarchianti che effettuano spostamenti idrualici assistiti da apparati eletronici, denominata sarchiatrice intelligente,grazie

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    • Roberto Bartolini

      2 Novembre 2015 at 2:01 pm

      Gentile sig Foletti, per quanto riguarda la sarchiatura, tutte le esperienze di strip-till che ho visto sino a oggi non l’hanno contemplata nel percorso agronomico che mira a evitare più passaggi e a mantenere quindi il suolo più coperto possibile dai residui colturali. Tuttavia ben vengano altre esperienze agronomiche, perché abbiamo bisogno di sperimentare e di non fermarci mai.
      Per quanto riguarda la sarchiatrice intelligente, so che è nel listino di una nota casa costruttrice di attrezzature agricole ma non l’ho mai vista all’opera in campo.
      Cordialità.

      Rispondi

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