Mais, un ottimo apparato radicale con la minima lavorazione
Non c’è paragone tra la struttura e l’espansione dell’apparato radicale del mais seminato su minima lavorazione (con il coltivatore CLC di Kverneland) e l’apparato radicale delle piante di mais nate dopo la lavorazione tradizionale, cioè aratura ed erpicatura.
La foto qui sopra è stata scattata nel PAG (Progetto Agronomico Globale) allestito da Kverneland Group Italia nell’azienda agricola di Alessandro Rossi a Castiglione delle Stiviere (Mantova), dove oltre al frumento Ludwig (vedi articolo precedente) sono stati seminati mais e soia in primo raccolto.
Con la minima lavorazione eseguita dal coltivatore CLC di Kverneland su residui colturali di sorgo e la semina con Kverneland Accord Optima HD, il mais ha trovato la situazione ideale per rapide e perfette emergenze, grazie a un terreno ben strutturato e con la giusta dose di umidità.
Il risultato è che il mais, con le lavorazioni minime, si avvantaggia di un apparato radicale molto espanso e ben conformato, che lo metterà nelle migliori condizioni possibili per assorbire acqua e nutrienti e non subire gli effetti negativi dovuti agli stress.
Nel PAG di Rossi è stato seminato il nuovo ibrido Pioneer P 2088 con la concia a base di Sonido di BayerCropScience, un insetticida sistemico di nuova generazione che controlla i danni degli elateridi proteggendo le piantine sino allo stadio di 6-8 foglie a garanzia del corretto investimento.
Per la concimazione, alla distribuzione di 250 kg/ha di BF mix di Agrium (18-9-27) in pre semina, è seguita la distribuzione di One 46 di Agrium alla dose di 400 kg/ha in copertura. L’attrezzatura usata è lo spandiconcime Vicon (leggi l’articolo che abbiamo dedicato a questa macchina).
Per il controllo delle infestanti è stato usato il diserbante Adengo di BayerCropScience (alla dose di 2 l/ha) in post emergenza precoce, che contiene l’esclusiva tecnologia fitoprotettiva CSI contro gli stress da erbicidi, un antidoto che stimola nel mais i naturali processi di detossificazione nelle prime e delicate fasi di crescita.
Infine, la distribuzione del diserbo è stata effettuata con l’esclusiva botte Kverneland iXter con tecnologia Isobus (leggi questo e questo articolo in merito).